Comunicazioni della Presidenza
16-12-2016
Migranti: incontro con il Prefetto di Cuneo. COMUNICATO.
COMUNICATO
La Presidente
Ill.mo Signor Prefetto
Dottor Giovanni Russo
Prefettura di Cuneo
Cuneo
Oggetto: incontro di venerdì 16 dicembre 2016-illustrazione regolamento SPRAR e direttive del Ministro dell’Interno.
Eccellenza, in riferimento all’invito di venerdì 16 dicembre c. m., pervenutoci a firma Sua e del presidente di Anci Piemonte, premesso che il regolamento di cui all’oggetto è il risultato di un accordo tra Ministero dell’Interno ed Anci, accordo preso senza aver consultato la nostra Associazione, desidero far presente quanto segue:
il governo dei “1000” giorni, che l’Anci ha sostenuto, è passato come uno tsunami sui nostri cittadini e sui nostri municipi:
1) Imposizione dell’ associazionismo con un minimo di 10.000 abitanti;
2) Abolizione del diritto dei cittadini a votare per le province e distruzione dei servizi gestiti dalle stesse;
3) Drastici tagli lineari dei trasferimenti, pari ad euro 204 per abitante, e mancati rimborsi dei tagli ritenuti incostituzionali dalla Consulta;
4) Blocco delle assunzioni;
5) Divieto acquisti in loco dettaglio
La Presidente
Ill.mo Signor Prefetto
Dottor Giovanni Russo
Prefettura di Cuneo
Cuneo
Oggetto: incontro di venerdì 16 dicembre 2016-illustrazione regolamento SPRAR e direttive del Ministro dell’Interno.
Eccellenza, in riferimento all’invito di venerdì 16 dicembre c. m., pervenutoci a firma Sua e del presidente di Anci Piemonte, premesso che il regolamento di cui all’oggetto è il risultato di un accordo tra Ministero dell’Interno ed Anci, accordo preso senza aver consultato la nostra Associazione, desidero far presente quanto segue:
il governo dei “1000” giorni, che l’Anci ha sostenuto, è passato come uno tsunami sui nostri cittadini e sui nostri municipi:
1) Imposizione dell’ associazionismo con un minimo di 10.000 abitanti;
2) Abolizione del diritto dei cittadini a votare per le province e distruzione dei servizi gestiti dalle stesse;
3) Drastici tagli lineari dei trasferimenti, pari ad euro 204 per abitante, e mancati rimborsi dei tagli ritenuti incostituzionali dalla Consulta;
4) Blocco delle assunzioni;
5) Divieto acquisti in loco dettaglio
16-12-2016
La presidente chiede la sospensione dell’applicazione della legge 56/2014.
LA PRESIDENTE
LETTERA APERTA
Ill.mo Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Paolo Gentiloni
Palazzo Chigi Roma
Ill.mo Ministro On. Enrico Costa
Ministero Affari Regionali
ROMA
Oggetto: RICHIESTA sospensione legge 56/2014 la cui proroga scade il 31.12.2016.
Egregio Presidente,
la legge 56 del 2014 (la cui applicazione è stata prorogata al 31.12.2016), tesa ad anticipare, con norma di dubbia costituzionalità, la riforma costituzionale elaborata dal governo, ha generato caos istituzionale, disastri finanziari, tagli ai servizi, criticità nel trasferimento delle competenze e delle funzioni, problemi, al limite dell’impossibilità gestionale, legati alle sorti dei circa 56.000 dipendenti delle province.
Di fatto, dunque, la legge è stata soltanto una fonte di caos che, senza aver espresso alcun segno di minima utilità finanziaria, ha imposto un esproprio dell’elettorato attivo attraverso l’annessione dei Comuni alle città metropolitane o ai capoluoghi di provincia.
Nonostante i disastri consumatisi con l’applicazione di tale legge, dettaglio
LETTERA APERTA
Ill.mo Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Paolo Gentiloni
Palazzo Chigi Roma
Ill.mo Ministro On. Enrico Costa
Ministero Affari Regionali
ROMA
Oggetto: RICHIESTA sospensione legge 56/2014 la cui proroga scade il 31.12.2016.
Egregio Presidente,
la legge 56 del 2014 (la cui applicazione è stata prorogata al 31.12.2016), tesa ad anticipare, con norma di dubbia costituzionalità, la riforma costituzionale elaborata dal governo, ha generato caos istituzionale, disastri finanziari, tagli ai servizi, criticità nel trasferimento delle competenze e delle funzioni, problemi, al limite dell’impossibilità gestionale, legati alle sorti dei circa 56.000 dipendenti delle province.
Di fatto, dunque, la legge è stata soltanto una fonte di caos che, senza aver espresso alcun segno di minima utilità finanziaria, ha imposto un esproprio dell’elettorato attivo attraverso l’annessione dei Comuni alle città metropolitane o ai capoluoghi di provincia.
Nonostante i disastri consumatisi con l’applicazione di tale legge, dettaglio
15-12-2016
L’ANPCI chiede al neo Ministro Minniti chiarimenti sui rimborsi delle spese elettorali anticipate dai comuni.
La Presidente
LETTERA APERTA
Ill.mo Signor Ministro dell’Interno
On. Domenico Minniti
Palazzo Viminale
gabinetto.ministro@pec.interno.it
Roma
L’ANPCI CHIEDE AL NEO MINISTRO MINNITI CHIARIMENTI SUI RIMBORSI DELLE SPESE ELETTORALI ANTICIPATE DAI COMUNI.
L’art 14 comma 3 del Testo Unico Enti Locali stabilisce che ”Ulteriori funzioni amministrative per servizi di competenza statale possono essere affidate ai comuni dalla legge che regola anche i relativi rapporti finanziari, assicurando le risorse necessarie”.
.... continua >> leggi il documento allegato
LETTERA APERTA
Ill.mo Signor Ministro dell’Interno
On. Domenico Minniti
Palazzo Viminale
gabinetto.ministro@pec.interno.it
Roma
L’ANPCI CHIEDE AL NEO MINISTRO MINNITI CHIARIMENTI SUI RIMBORSI DELLE SPESE ELETTORALI ANTICIPATE DAI COMUNI.
L’art 14 comma 3 del Testo Unico Enti Locali stabilisce che ”Ulteriori funzioni amministrative per servizi di competenza statale possono essere affidate ai comuni dalla legge che regola anche i relativi rapporti finanziari, assicurando le risorse necessarie”.
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Allegati:
Elezioni tagli 2016
15-12-2016
Migranti, Regolamento SPRAR: lettera della Presidente dell’ANPCI al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Interno ed al Ministro degli Affari Regionali.
COMUNICATO
La Presidente
Ill.mo Presidente del Consiglio
On. Paolo Gentiloni
Palazzo Chigi
Roma
presidente@pec.governo.it
Ill.mo Ministro dell’Interno
On. Domenico Minniti
Palazzo Viminale
Roma
gabinetto.ministro@pec.interno.it
Ill.mo Ministro degli Affari Regionali
On. Enrico Costa
Ministero Affari Regionali
Roma
e.costa@governo.it
Oggetto: Regolamento SPRAR e direttive del Ministro dell’Interno.
Illustrissimo Presidente,
ci preme segnalarLe che il regolamento di cui all’oggetto è il risultato di un accordo tra Ministero dell’Interno ed Anci, accordo preso senza aver consultato la nostra Associazione che rappresenta i piccoli comuni con meno di 5000 abitanti.
In merito a tale argomento desideriamo far presente quanto segue:
il precedente governo è passato come uno tsunami sui nostri cittadini e sui nostri municipi attraverso :
....continua >> scarica il documento allegato
La Presidente
Ill.mo Presidente del Consiglio
On. Paolo Gentiloni
Palazzo Chigi
Roma
presidente@pec.governo.it
Ill.mo Ministro dell’Interno
On. Domenico Minniti
Palazzo Viminale
Roma
gabinetto.ministro@pec.interno.it
Ill.mo Ministro degli Affari Regionali
On. Enrico Costa
Ministero Affari Regionali
Roma
e.costa@governo.it
Oggetto: Regolamento SPRAR e direttive del Ministro dell’Interno.
Illustrissimo Presidente,
ci preme segnalarLe che il regolamento di cui all’oggetto è il risultato di un accordo tra Ministero dell’Interno ed Anci, accordo preso senza aver consultato la nostra Associazione che rappresenta i piccoli comuni con meno di 5000 abitanti.
In merito a tale argomento desideriamo far presente quanto segue:
il precedente governo è passato come uno tsunami sui nostri cittadini e sui nostri municipi attraverso :
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Allegati:
Migranti, Regolamento SPRAR
09-12-2016
SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE N. 129/2016
OGGETTO: SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE N. 129/2016 RELATIVA A DETERMINAZIONE DELLA RIDUZIONE DEL FONDO SPERIMENTALE DI RIEQUILIBRIO ANNO 2013. ISTANZA DI RIMBORSO AI MINISTERI DELL'ECONOMIA E FINANZE E DELL'INTERNO.
LA GIUNTA COMUNALE
PREMESSO CHE: - l'art. 16, comma 6, del decreto legge 6.7.2012, n. 95 (c.d. Spending Review) ha previsto per il 2013 la riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio del fondo perequativo e dei trasferimenti erariali ai Comuni pari ad un ammontare complessivo di 2,25 miliardi di euro, da imputare a ciascun Comune in base alle quote delle spese sostenute per i consumi intermedi desunte dal sistema SIOPE; - il Comune di –---------------, per effetto del suddetto criterio di riparto, ha subito nel 2013 una decurtazione delle entrate erariali quantificabile in euro –------------, del tutto illegittima secondo i criteri enunciati dalla Corte Costituzionale con la recente sentenza n. 129/2016, depositata il 6.6.2016 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 8.6.2016; CONSIDERATO CHE,.....
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LA GIUNTA COMUNALE
PREMESSO CHE: - l'art. 16, comma 6, del decreto legge 6.7.2012, n. 95 (c.d. Spending Review) ha previsto per il 2013 la riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio del fondo perequativo e dei trasferimenti erariali ai Comuni pari ad un ammontare complessivo di 2,25 miliardi di euro, da imputare a ciascun Comune in base alle quote delle spese sostenute per i consumi intermedi desunte dal sistema SIOPE; - il Comune di –---------------, per effetto del suddetto criterio di riparto, ha subito nel 2013 una decurtazione delle entrate erariali quantificabile in euro –------------, del tutto illegittima secondo i criteri enunciati dalla Corte Costituzionale con la recente sentenza n. 129/2016, depositata il 6.6.2016 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 8.6.2016; CONSIDERATO CHE,.....
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06-12-2016
Continuiamo ad aiutare i comuni terremotati
06-12-2016
Comunicato stampa FRANCO COMINETTO: ANPCI TORINO SOSTIENE IL COMITATO SALVIAMO GLI OSPEDALI.
“La tutela della nostra salute è uno dei diritti costituzionali che come amministratori dobbiamo impegnarci a difendere. Per questo motivo siamo convinti che il sostegno al “Comitato Salviamo gli Ospedali e la sanità piemontese” sia un dovere etico e morale che la nostra associazione vuole assolvere per garantire la tutela della salute dei cittadini che rappresentiamo” lo dichiara Franco Cominetto, presidente Anpci Torino, riferendosi al neo costituito Comitato referendario regionale.
Il Comitato salviamo gli ospedali e la sanità piemontese ha come obiettivo l’indizione di un referendum regionale abrogativo della dgr n. 1-600 integrata con D.G.R. 1-924 del 23.1.2015, inerente la rivalutazione dei fabbisogni assistenziali regionali e la conseguente rideterminazione delle strutture organizzative e dei relativi posti letto.
“L’accorpamento e la concentrazione dei servizi nei capoluoghi, a scapito dei piccoli comuni e delle zone periferiche, senza peraltro rispondere in modo adeguato al bisogno di cure, unitamente ai tagli di reparti ed ospedali in tutta la Provincia di Torino – prosegue il presidente - hanno da tempo impegnato le dettaglio
Il Comitato salviamo gli ospedali e la sanità piemontese ha come obiettivo l’indizione di un referendum regionale abrogativo della dgr n. 1-600 integrata con D.G.R. 1-924 del 23.1.2015, inerente la rivalutazione dei fabbisogni assistenziali regionali e la conseguente rideterminazione delle strutture organizzative e dei relativi posti letto.
“L’accorpamento e la concentrazione dei servizi nei capoluoghi, a scapito dei piccoli comuni e delle zone periferiche, senza peraltro rispondere in modo adeguato al bisogno di cure, unitamente ai tagli di reparti ed ospedali in tutta la Provincia di Torino – prosegue il presidente - hanno da tempo impegnato le dettaglio
02-12-2016
COMUNICATO DIRETTIVO NAZIONALE ANPCI 25 NOVEMBRE 2016
Il Dott. Riccardo Bizzarri Sindaco di Masi e componente del Direttivo Nazionale dell'ANPCI ha riferito su indicazione della Presidente Nazionale Anpci Franca Biglio in ordine alla situazione del contenzioso pendente davanti al Giudice amministrativo relativamente alla chiusura degli uffici postali da parte di Poste Italiane.
Al Direttivo nazionale del 25 novembre 2016 sono intervenuti anche, su invito gli Avvocati Gianfranco Berti e Sarah Pantanali di Ferrara, che hanno seguito, per il Comune di Masi Torello il contenzioso giudiziario.
Gli Avvocati Berti e Pantanali hanno precisato che, per quanto di loro competenza, gli uffici postali oggetto dei provvedimenti di chiusura da parte di Poste Italiane sono stati mantenuti sempre aperti e sono tuttora funzionanti in seguito, da ultimo, a pronuncia cautelare del Consiglio di Stato e in attesa del giudizio di merito.
Il Comune di Masi Torello assistito dagli Avvocati Berti e Pantanali in contenzioso hanno adottato la linea difensiva per la quale, in attuazione della normativa nazionale e comunitaria, Poste Italiane è obbligata ad assicurare l’erogazione del servizio cd. universale in tutti i punti del t dettaglio
Al Direttivo nazionale del 25 novembre 2016 sono intervenuti anche, su invito gli Avvocati Gianfranco Berti e Sarah Pantanali di Ferrara, che hanno seguito, per il Comune di Masi Torello il contenzioso giudiziario.
Gli Avvocati Berti e Pantanali hanno precisato che, per quanto di loro competenza, gli uffici postali oggetto dei provvedimenti di chiusura da parte di Poste Italiane sono stati mantenuti sempre aperti e sono tuttora funzionanti in seguito, da ultimo, a pronuncia cautelare del Consiglio di Stato e in attesa del giudizio di merito.
Il Comune di Masi Torello assistito dagli Avvocati Berti e Pantanali in contenzioso hanno adottato la linea difensiva per la quale, in attuazione della normativa nazionale e comunitaria, Poste Italiane è obbligata ad assicurare l’erogazione del servizio cd. universale in tutti i punti del t dettaglio
25-11-2016
AUDIZIONE ANPCI AL SENATO SULLA LEGGE DEI PICCOLI COMUNI
La Presidente
La Presidente
AUDIZIONE ANPCI AL SENATO SULLA LEGGE DEI PICCOLI COMUNI
Martedì 2 novembre la Presidente ANPCI, Franca Biglio, ed il Consulente, Vito Burgio, sono stati sentiti dalla 13^ Commissione Ambiente del Senato sul Disegno di Legge dei piccoli comuni, già approvato all’unanimità dalla Camera ed ora all’esame del Senato.
I rappresentanti ANPCI hanno illustrato la posizione dell’Associazione favorevole all’approvazione del Disegno di Legge che per la prima volta riconosce le peculiarità, le specificità e l’indispensabile ruolo dei piccoli comuni evidenziando, però, che il disegno di Legge, per essere operativo, abbisogna di correttivi riguardanti sia le somme da destinare per la realizzazione delle opere (molto esigue rispetto alle necessità: 100 milioni in 7 anni. Ricaduta sul territorio pari ad euro 10,00 per abitante in 7 anni, pari ad euro 1,4 per abitante all’anno), sia in merito alla distribuzione dei fondi che privilegiano prioritariamente le fusioni e le unioni dei comuni, penalizzando così uno strumento associativo applicato prioritariamente dal 70% de dettaglio
AUDIZIONE ANPCI AL SENATO SULLA LEGGE DEI PICCOLI COMUNI
Martedì 2 novembre la Presidente ANPCI, Franca Biglio, ed il Consulente, Vito Burgio, sono stati sentiti dalla 13^ Commissione Ambiente del Senato sul Disegno di Legge dei piccoli comuni, già approvato all’unanimità dalla Camera ed ora all’esame del Senato.
I rappresentanti ANPCI hanno illustrato la posizione dell’Associazione favorevole all’approvazione del Disegno di Legge che per la prima volta riconosce le peculiarità, le specificità e l’indispensabile ruolo dei piccoli comuni evidenziando, però, che il disegno di Legge, per essere operativo, abbisogna di correttivi riguardanti sia le somme da destinare per la realizzazione delle opere (molto esigue rispetto alle necessità: 100 milioni in 7 anni. Ricaduta sul territorio pari ad euro 10,00 per abitante in 7 anni, pari ad euro 1,4 per abitante all’anno), sia in merito alla distribuzione dei fondi che privilegiano prioritariamente le fusioni e le unioni dei comuni, penalizzando così uno strumento associativo applicato prioritariamente dal 70% de dettaglio
25-11-2016
AUDIZIONE ANPCI AL MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO
La Presidente
AUDIZIONE ANPCI AL MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO
Martedì 15 novembre la Presidente ANPCI, Franca Biglio, ha partecipato, su invito del Ministro Dario Franceschini, al tavolo di lavoro organizzato per mettere a sistema tutte le progettualità che incidono sullo sviluppo dei progetti culturali e turistici di tutela e valorizzazione dei Borghi Italiani, al fine di condividere i programmi e le strategie nazionali che si vogliono avviare per l’anno 2017. La Presidente ha voluto in primo luogo dare atto come i tristi e dolorosi eventi sismici del Centro Italia, che hanno rubato vittime innocenti e distrutto un patrimonio artistico e la storia millenaria di tanti piccoli comuni del centro Italia, abbiano acceso i riflettori su realtà di minore dimensione demografica purtroppo dimenticate e, per troppo tempo, trascurate.
Rimarcando l’importanza del presidio territoriale, riconosciuto dalla stessa legge a favore dei piccoli comuni ora all’esame del Senato, ha richiamato l’attenzione sulle aree interne collinari, montane, insulari, marginali e disagiate, ma con un potenziale turistico enorme fatto di paesaggio, dettaglio
Martedì 15 novembre la Presidente ANPCI, Franca Biglio, ha partecipato, su invito del Ministro Dario Franceschini, al tavolo di lavoro organizzato per mettere a sistema tutte le progettualità che incidono sullo sviluppo dei progetti culturali e turistici di tutela e valorizzazione dei Borghi Italiani, al fine di condividere i programmi e le strategie nazionali che si vogliono avviare per l’anno 2017. La Presidente ha voluto in primo luogo dare atto come i tristi e dolorosi eventi sismici del Centro Italia, che hanno rubato vittime innocenti e distrutto un patrimonio artistico e la storia millenaria di tanti piccoli comuni del centro Italia, abbiano acceso i riflettori su realtà di minore dimensione demografica purtroppo dimenticate e, per troppo tempo, trascurate.
Rimarcando l’importanza del presidio territoriale, riconosciuto dalla stessa legge a favore dei piccoli comuni ora all’esame del Senato, ha richiamato l’attenzione sulle aree interne collinari, montane, insulari, marginali e disagiate, ma con un potenziale turistico enorme fatto di paesaggio, dettaglio
08-11-2016
Comune di Oglianico denuncia situazione che porterà al dissesto
Segnalazione
>> leggi il documento allegato
Allegati:
Comune di Oglianico - Segnalazione
08-11-2016
ANPCI: audizione in Senato DdL Piccoli Comuni.
La Presidente
AUDIZIONE ANPCI AL SENATO SULLA LEGGE DEI PICCOLI COMUNI
Martedì 2 novembre la Presidente ANPCI, Franca Biglio, ed il Consulente, Vito Burgio, sono stati sentiti dalla 13^ Commissione Ambiente del Senato sul Disegno di Legge dei piccoli comuni, già approvato all’unanimità dalla Camera ed ora all’esame del Senato.
I rappresentanti ANPCI hanno illustrato la posizione dell’Associazione favorevole all’approvazione del Disegno di Legge che per la prima volta riconosce le peculiarità, le specificità e l’indispensabile ruolo dei piccoli comuni evidenziando, però, che il disegno di Legge, per essere operativo, abbisogna di correttivi riguardanti sia le somme da destinare per la realizzazione delle opere (molto esigue rispetto alle necessità: 100 milioni in 7 anni. Ricaduta sul territorio pari ad euro 10,00 per abitante in 7 anni, pari ad euro 1,4 per abitante all’anno), sia in merito alla distribuzione dei fondi che privilegiano prioritariamente le fusioni e le unioni dei comuni, penalizzando così uno strumento associativo applicato prioritariamente dal 70% de dettaglio
AUDIZIONE ANPCI AL SENATO SULLA LEGGE DEI PICCOLI COMUNI
Martedì 2 novembre la Presidente ANPCI, Franca Biglio, ed il Consulente, Vito Burgio, sono stati sentiti dalla 13^ Commissione Ambiente del Senato sul Disegno di Legge dei piccoli comuni, già approvato all’unanimità dalla Camera ed ora all’esame del Senato.
I rappresentanti ANPCI hanno illustrato la posizione dell’Associazione favorevole all’approvazione del Disegno di Legge che per la prima volta riconosce le peculiarità, le specificità e l’indispensabile ruolo dei piccoli comuni evidenziando, però, che il disegno di Legge, per essere operativo, abbisogna di correttivi riguardanti sia le somme da destinare per la realizzazione delle opere (molto esigue rispetto alle necessità: 100 milioni in 7 anni. Ricaduta sul territorio pari ad euro 10,00 per abitante in 7 anni, pari ad euro 1,4 per abitante all’anno), sia in merito alla distribuzione dei fondi che privilegiano prioritariamente le fusioni e le unioni dei comuni, penalizzando così uno strumento associativo applicato prioritariamente dal 70% de dettaglio
10-10-2016
REFERENDUM COSTITUZIONALE: E SE IL 4 DICEMBRE NEVICASSE?
I Comuni in Italia al 2015 sono 8047. Quelli sotto i 5000 abitanti, a gennaio 2015, risultavano essere 5651 di cui il 60% (3358) montano ed il 56% localizzato in tre regioni del nord: Piemonte 1067, Lombardia 1627, Veneto 576.
Nei piccoli comuni con meno di cinquemila abitanti vivono attualmente oltre dieci milioni di italiani con prevalenza di persone anziane. Il 30% circa degli elettori in quei paesi è al di sopra dei 65 anni.
Se il 4 dicembre, data scelta per la consultazione referendaria, una perturbazione atlantica o siberiana interessasse le alpi con nevicate o maltempo persistente, quanti di quei cittadini anziani (molti residenti in frazioni, anche parecchio distanti dal capoluogo) andrebbero a votare ? Il buon senso e la preservazione della salute (con la sanità che eroga sempre meno servizi gratuitamente dato che varie prestazioni di piccola chirurgia finora gratuite, diventeranno a pagamento) non consiglierebbero di rischiare un malanno per andare a votare una riforma costituzionale della quale sanno pochissimo.
Ancora una volta si dimostra scarso interesse per i cittadini dei piccoli Comuni montani, collinari, di aree interne.
dettaglio
Nei piccoli comuni con meno di cinquemila abitanti vivono attualmente oltre dieci milioni di italiani con prevalenza di persone anziane. Il 30% circa degli elettori in quei paesi è al di sopra dei 65 anni.
Se il 4 dicembre, data scelta per la consultazione referendaria, una perturbazione atlantica o siberiana interessasse le alpi con nevicate o maltempo persistente, quanti di quei cittadini anziani (molti residenti in frazioni, anche parecchio distanti dal capoluogo) andrebbero a votare ? Il buon senso e la preservazione della salute (con la sanità che eroga sempre meno servizi gratuitamente dato che varie prestazioni di piccola chirurgia finora gratuite, diventeranno a pagamento) non consiglierebbero di rischiare un malanno per andare a votare una riforma costituzionale della quale sanno pochissimo.
Ancora una volta si dimostra scarso interesse per i cittadini dei piccoli Comuni montani, collinari, di aree interne.
dettaglio
06-10-2016
“Togliere ai grandi, per dare ai piccoli”!
LA PRESIDENTE -LETTERA APERTA
Al Signor Ministro dell’Interno
On. Angelino Alfano
Piazza del Viminale
00184 Roma
e, p.c. Al Ministro Affari Regionali
On Enrico Costa
Via della Stamperia
00184 Roma
oggetto: “Togliere ai grandi, per dare ai piccoli”!
Al Viminale il nuovo Piano nazionale d’accoglienza lo sintetizzano così: «Alleggeriremo le metropoli, come Roma e Milano, pretendendo che tutti, anche i paesi più piccoli, facciano il loro». Nessuno sarà escluso. I comuni verranno divisi in tre gruppi: quelli fino ai 2.000 abitanti, quelli con più di 2.000 abitanti e città metropolitane. Le quote? Massimo 5 migranti per i primi, 2,5 ogni mille abitanti per i secondi, “solo” 1,5 profughi ogni mille residenti per i comuni metropolitani. Chi collaborerà verrà premiato con deroghe al blocco delle assunzioni e 50 centesimi giornalieri per ogni richiedente asilo ospitato.
Questo in sintesi quanto riportato da “Repubblica” sull’ennesimo incontro fra Anci, che ormai non rappresenta più i piccoli comuni, ed il Ministero dell’interno. Evidenziamo, ancora una volta, che fino a oggi si dettaglio
On. Angelino Alfano
Piazza del Viminale
00184 Roma
e, p.c. Al Ministro Affari Regionali
On Enrico Costa
Via della Stamperia
00184 Roma
oggetto: “Togliere ai grandi, per dare ai piccoli”!
Al Viminale il nuovo Piano nazionale d’accoglienza lo sintetizzano così: «Alleggeriremo le metropoli, come Roma e Milano, pretendendo che tutti, anche i paesi più piccoli, facciano il loro». Nessuno sarà escluso. I comuni verranno divisi in tre gruppi: quelli fino ai 2.000 abitanti, quelli con più di 2.000 abitanti e città metropolitane. Le quote? Massimo 5 migranti per i primi, 2,5 ogni mille abitanti per i secondi, “solo” 1,5 profughi ogni mille residenti per i comuni metropolitani. Chi collaborerà verrà premiato con deroghe al blocco delle assunzioni e 50 centesimi giornalieri per ogni richiedente asilo ospitato.
Questo in sintesi quanto riportato da “Repubblica” sull’ennesimo incontro fra Anci, che ormai non rappresenta più i piccoli comuni, ed il Ministero dell’interno. Evidenziamo, ancora una volta, che fino a oggi si dettaglio
21-09-2016
DOCUMENTO FINALE ASSEMBLEA NAZIONALE ANPCI CHIES D’ALPAGO
Restituire le risorse e la dignità istituzionale ai piccoli Comuni, autentici pilasti di DEMOCRAZIA partecipata a diretto contatto con i cittadini.
Nei giorni 9-10-11 settembre 2016 a Chies D’Alpago si è tenuta la XVII Assemblea Nazionale dei Piccoli Comuni e la XII Festa Nazionale dei Piccoli Comuni. Al termine dei lavori è stato approvato unanimemente il seguente documento.
“Quest’anno i piccoli Comuni si sono dovuti confrontare, oltre che con tutte le problematiche già esistenti, con il pareggio di competenza anche per i comuni sotto i 1000 abitanti, 60 nuovi adempimenti per lo più inutili, con il nuovo codice degli appalti che consta di 220 articoli che abbisognano di 50 decreti attuativi, con l’incertezza dei trasferimenti compensativi di IMU e TASI, con le varie proposte di accorpamento obbligatorio.
Nei giorni 9-10-11 settembre 2016 a Chies D’Alpago si è tenuta la XVII Assemblea Nazionale dei Piccoli Comuni e la XII Festa Nazionale dei Piccoli Comuni. Al termine dei lavori è stato approvato unanimemente il seguente documento.
“Quest’anno i piccoli Comuni si sono dovuti confrontare, oltre che con tutte le problematiche già esistenti, con il pareggio di competenza anche per i comuni sotto i 1000 abitanti, 60 nuovi adempimenti per lo più inutili, con il nuovo codice degli appalti che consta di 220 articoli che abbisognano di 50 decreti attuativi, con l’incertezza dei trasferimenti compensativi di IMU e TASI, con le varie proposte di accorpamento obbligatorio.