Comunicazioni della Presidenza
ANPCI: audizione in Senato DdL Piccoli Comuni.
8 novembre 2016La Presidente
AUDIZIONE ANPCI AL SENATO SULLA LEGGE DEI PICCOLI COMUNI
Martedì 2 novembre la Presidente ANPCI, Franca Biglio, ed il Consulente, Vito Burgio, sono stati sentiti dalla 13^ Commissione Ambiente del Senato sul Disegno di Legge dei piccoli comuni, già approvato all’unanimità dalla Camera ed ora all’esame del Senato.
I rappresentanti ANPCI hanno illustrato la posizione dell’Associazione favorevole all’approvazione del Disegno di Legge che per la prima volta riconosce le peculiarità, le specificità e l’indispensabile ruolo dei piccoli comuni evidenziando, però, che il disegno di Legge, per essere operativo, abbisogna di correttivi riguardanti sia le somme da destinare per la realizzazione delle opere (molto esigue rispetto alle necessità: 100 milioni in 7 anni. Ricaduta sul territorio pari ad euro 10,00 per abitante in 7 anni, pari ad euro 1,4 per abitante all’anno), sia in merito alla distribuzione dei fondi che privilegiano prioritariamente le fusioni e le unioni dei comuni, penalizzando così uno strumento associativo applicato prioritariamente dal 70% dei piccoli comuni italiani: le convenzioni.
I membri i della commissione del Senato hanno ascoltato con attenzione la relazione condividendone in larga parte i contenuti.
Marsaglia, 03.11.2016
Franca Biglio
AUDIZIONE ANPCI AL SENATO SULLA LEGGE DEI PICCOLI COMUNI
Martedì 2 novembre la Presidente ANPCI, Franca Biglio, ed il Consulente, Vito Burgio, sono stati sentiti dalla 13^ Commissione Ambiente del Senato sul Disegno di Legge dei piccoli comuni, già approvato all’unanimità dalla Camera ed ora all’esame del Senato.
I rappresentanti ANPCI hanno illustrato la posizione dell’Associazione favorevole all’approvazione del Disegno di Legge che per la prima volta riconosce le peculiarità, le specificità e l’indispensabile ruolo dei piccoli comuni evidenziando, però, che il disegno di Legge, per essere operativo, abbisogna di correttivi riguardanti sia le somme da destinare per la realizzazione delle opere (molto esigue rispetto alle necessità: 100 milioni in 7 anni. Ricaduta sul territorio pari ad euro 10,00 per abitante in 7 anni, pari ad euro 1,4 per abitante all’anno), sia in merito alla distribuzione dei fondi che privilegiano prioritariamente le fusioni e le unioni dei comuni, penalizzando così uno strumento associativo applicato prioritariamente dal 70% dei piccoli comuni italiani: le convenzioni.
I membri i della commissione del Senato hanno ascoltato con attenzione la relazione condividendone in larga parte i contenuti.
Marsaglia, 03.11.2016
Franca Biglio