Comunicazioni dalle regioni

24-08-2015

Il Sindaco di Fiesso Umbertiano (Ro) scrive al Presidente del Consiglio: "Caro Renzi, noi sindaci non siamo piagnoni"

Al Signor presidente del Consiglio
Matteo Renzi

Signor Presidente del Consiglio Matteo Renzi,
in veste di Sindaco del Comune di Fiesso Umbertiano (Rovigo), paese di 4200 abitanti, mi sento di dover respingere con fermezza le sue accuse volte "all'inclinazione ai piagnistei" degli amministratori del governo comunale ed anche al suo successivo incitamento a "rimboccarci le maniche"!
Io personalmente non ho mai "pianto" in relazione al mio ruolo di Sindaco, eventualmente mi sono spesso arrabbiata e mi sento, anche nello stato attuale, frustrata nel mandar avanti un Comune senza l'appoggio di uno Stato Centrale che dovrebbe tutelarmi e mettermi a disposizione i giusti strumenti per dare risposta ai bisogni essenziali di una Comunità che soffre, come del resto penano tutti i Comuni italiani......

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25-05-2015

Piemonte: Comune di BORGONE SUSA Città' metropolitana di Torino DELIBERAZIONE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
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OGGETTO:Ordine del Giorno sulla
salvaguardia dei servizi postali nei Comuni montani e nei centri più piccoli. Approvazione.

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25-05-2015

Veneto.Il Sindaco di Resana, pur nella contestazione celebra la ricorrenza dell'entrata in guerra dell'Italia

COMUNICATO STAMPA: CELEBRAZIONI 24 MAGGIO 2015


In riferimento a quanto comunicato dalla Prefettura di Treviso, prot.n. 5303 del 19.05.2015 – vedi allegato - sono a ribadire quanto segue:
- il Patto di Londra (o Trattato di Londra) del 26 aprile 1915 fu un trattato segreto stipulato dal governo italiano con i rappresentanti della Triplice Intesa in cui l’Italia si impegnò a scendere in guerra contro gli Imperi Centrali nella prima guerra mondiale in cambio di cospicui compensi territoriali.
- la classe politica, che portò l’Italia alla prima guerra mondiale, fu mossa da mire espansionistiche; la bramosia di acquisire nuovi territori accecò i componenti del governo Salandra che girarono le spalle alla Germania e all’Austria per sottoscrivere il Patto di Londra con Gran Bretagna – Francia – Russia, con cui si assicuravano una facile espansione.
Ecco perchè la partecipazione italiana al conflitto non fu l’espressione della volontà di una maggioranza dei cittadini ma il frutto delle decisioni di un’èlite intellettuale e politica che utilizzò la piazza in modo strumentale per i propri scopi.dettaglio

13-05-2015

Calabria. Il Sindaco Trebisacce scrive a Renzi

Gent.mo Sig. Presidente del Consiglio, gli ultimi pesanti tagli ai già modesti trasferimenti delle risorse destinate ai comuni, impongono una seria riflessione, atteso che per molti di essi, compreso il Comune di Nocara (CS) di fatto si è decretata la chiusura, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Premesso che non Le attribuisco nessuna responsabilità dell’enorme debito pubblico ereditato, comprendo anche che proprio per la sua enormità, il debito pubblico finisce per condizionare in modo anche considerevole la politica economica del Suo Governo.
Tuttavia ritengo che i metodi ed i modi posti in essere per sanare prima e rilanciare poi l’economia siano quanto meno discutibili.
La parola d’ordine di oggi è fare cassa e per fare cassa si chiude tutto gli ospedali, i tribunali, gli uffici del Giudice di Pace, le scuole, gli uffici postali ecc., oggi sono inoltre in discussione le chiusure delle Prefetture e le stesse regioni, per le quali si parla già di macro regioni.
Tutto è in discussione tranne la Camer   dettaglio

13-05-2015

Basilicata. Riceviamo e volentieri pubblichiamo l'appello del referente regionle Anpci sullo Statuto dell'Unione Lagonegrese e a voler approfondire le ragioni sulle scelte operate

Oggetto: note sulla costituenda Unione dei Comuni del Lagonegrese.

Faccio seguito alla lettura dello Statuto della nuova Unione di Comuni “Unione Lucana del Lagonegrese-Mercure,Noce,Sinni” per formalizzare le osservazioni e le riflessioni che il documento mi ha suggerito.
Innanzitutto non si può non evidenziare la mancanza di dibattito e di riflessioni su un documento così importante e delicato, io direi epocale per le nostre comunità. L’auspicio è che, per quanto ancora possibile, si provvederà a recuperare questa grave inadempienza.
Nel mentre il governo nazionale ci ripensa e rinvia tutto al prossimo 31.12.2015 e la legge regionale si impaluda in commissione, i “nostri Sindaci” accelerano sull’atto che, secondo il parere dell’Anpci, è l’anticamera della perdita dell’autonomia e dell’identità dei comuni più piccoli.
Recenti dati Istat hanno dimostrato che nei comuni con popolazione fino ai 5000 abitanti il costo dei servizi è il più basso mentre superati i 15.000 abitanti lievita notevolmente. Allora perchè si continua a mentire continuando a dire   dettaglio

13-05-2015

Campania: Manifestazione a Napoli lunedì 4 maggio

Campania: Manifestazione a Napoli lunedì 4 maggio di tanti cittadini (e delle amministrazioni) del Vallo di Lauro perchè venga riaperto il "Parco degli Ulivi"

Il sindaco di Lauro, # AntonioBossone, insieme alle forze sociali del Vallo, parteciperà lunedì 4 maggio (ore 12) al sit-in di protesta per la riapertura dell'ex clinica # ParcoDegliUlivi di Moschiano promossa dall'Anpci, dall'Unione dei comuni "Antico clanis" e dalla rete civica "Onda verde" dinanzi il palazzo della Regione Campania, in via Santa Lucia a Napoli. Per l'occasione, gli organizzatori metteranno a disposizione dei cittadini del Vallo che vorranno partecipare 2 autobus per il viaggio e con le seguenti fermate:

ore 9,00 - piazzale Parco degli Ulivi (Moschiano);
ore 9,15 - spiazzo Cimitero (Quindici);
ore 9,30 - area Campo sportivo (Taurano);
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ore 9,00 - piazza Biagi (Lauro);
ore 9,15 - area Campo sportivo (Domicella);
ore 9,30 - spiazzo Bar "Agorà" (Pago);
ore 9,45 - piazza Municipio (Marzano).

29-04-2015

Anpci Calabria Appello contro l'associazionismo coatto

Alla luce dei provvedimenti legislativi che minacciano seriamente la sopravvivenza dei Piccoli Comuni, considerata la volontà di molti influenti esponenti politici nazionali (il Presidente dell’ANCI, On.le Piero Fassino, sostiene che occorre azzerare tutti i Comuni con meno di 5.000 abitanti), tenuto conto che lo Stato e le Regioni stanno legiferando sul “Riordino delle Funzioni Amministrative Nazionali e Regionali, di Area Vasta, delle Forme Associative di Comuni e Comunali”, l’ANPCI sta avviando una serie di iniziative a livello Nazionale e Regionale per combattere con tutti i mezzi e in tutte le sedi il progetto di cancellazione dei Comuni sotto i 5000 abitanti che sono oltre 5600 su un totale di 8050 circa. In pratica, quasi il 70% dei comuni d'Italia è sotto i 5000 abitanti. Quindi, se il piano di azzeramento avesse successo, significherebbe stravolgere il volto e l'essenza profonda di secoli di storia italiana fondata sui borghi medievali, sulle piccole realtà. Tanto per fare qualche esempio: se andrà avanti questa riforma, in Molise, dei 136 comuni attualmente in vita ne resterebbero solo 11; in Piemonte, su 1206 ne scomparirebbero 1070   dettaglio

22-04-2015

Campania.Servizi idrici integrati. Grande soddisfazione dell'ANPCI-Campania per il successo dei Sindaci Irpini che hanno convinto i Consiglieri Regionali a non approvare una legge iniqua

L’ANPCI esprime soddisfazione e ringrazia tutti i consiglieri regionali irpini e non ivi compreso il presidente del consiglio regionale Ing Pietro Foglia di aver sbarrato la strada all’approvazione del riordino del sistema idrico in Campania che penalizzava alcuni comuni campani tra cui quelli del Vallo Lauro Baianese volendo a tutti i costi far trasmigrare gli stessi dall’articolazione territoriale1_calore all’articolazione territoriale3_ Sarnese-Vesuviano, hanno vinto chi dell’acqua ritiene che la sua finalità sia di natura pubblica e che rispetta le autonomie locali e chi vi rappresenta. I sindaci che qualcuno ama definire impropriamente i signori delle acque hanno dimostrato di essere stati capaci tutti insieme di far comprendere ai consiglieri regionali del proprio territorio l’importanza che questa legge scellerata non venisse approvata . Il nostro augurio e che il prossimo consiglio regionale interpelli i territori prima di varare una legge che possa far sintesi tra le legittime richieste di questi ultimi e la finalità di acqua come bene pubblico, siamo dispiaciuti che in questa nostra vittoria sia mancato l’appoggio dell’Anci e di altre autorevoli voci isti   dettaglio

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