Archivio Battaglie
27/04/2004 Affossata legge terzo mandato
24 agosto 2010Si invitano tutti i Sindaci che si sono ricandidati per la terza volta consecutiva, a voler prendere urgentemente contatti con l'Associazione, telefonando al numero seguente: 3293814862 Sindaci, affossata la legge sul terzo mandato La proposta di legge per permettere ai sindaci dei comuni fino a tremila abitanti di svolgere il terzo mandato si arena in commissione affari costituzionali della camera: per le prossime elezioni amministrative di giugno, dunque, non potrà essere approvata, visto che avrebbe dovuto avere il semaforo verde definitivo entro il 28 aprile. Il testo era stato approvato approvato in senato a larghissima maggioranza. Nella commissione di Montecitorio, invece, hanno sostenuto il provvedimento solo l'Udc e la Margherita. Contrari la Lega, An, Rifondazione comunista e il verde Marco Boato, presidente del gruppo misto. «Perplessi», invece, i diessini. Ma anche il sottosegretario agli interni Antonio D'Alì, in rappresentanza del governo, si è mostrato poco entusiasta e si è rimesso alle decisioni della commissione. A questo punto il presidente della stessa commissione, il forzista Donato Bruno, ha deciso che il testo continuerà a essere discusso, ma senza fretta. «Si penalizzano migliaia di sindaci - ha protestato Giorgio Merlo, Margherita - finalmente sappiamo quali sono le forze politiche che hanno affossato la possibilità che si ripresentassero alle elezioni. Tutti i partiti di governo, a eccezione dell'Udc, erano e restano sostanzialmente contrari alla richiesta proveniente anche da migliaia di amministratori locali». Conclusione: si è trattato solo di una «sagra della parola». Inviperito anche Stefano Graziano, responsabile enti locali dell'Udc: «Quanto è accaduto è qualcosa che va oltre il pur triste teatrino della politica. Hanno fatto tutti macchina indietro». Proteste anche da parte di un forzista. Osvaldo Napoli, vice responsabile enti locali del partito del Cavaliere. Perchè «era chiaro che non ci fossero le condizioni» per approvare in tempo utile la legge, «ma nessuno lo ha detto, io sono stato l'unico. Chi ha fatto pressione, ha spinto per portare avanti il ddl, lo ha fatto esclusivamente per fini elettorali». Insomma, la vicenda dimostra come «gli amministratori siano stati presi in giro». Ad attendere l'esito della riunione della commissione c'era anche la presidente dell'associazione nazionale dei piccoli comuni, Franca Biglio, sindaco di Marsaglia. Che ha proposto a Bruno di candidarsi nel comune alle prossime elezioni, perchè «non riusciamo a trovare nessuno»