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06/02/2004 Lettera aperta ai colleghi dei comuni da 3000 a 5000
24 agosto 2010 LETTERA APERTA RIVOLTA SOPRATTUTTO AI COLLEGHI SINDACI DEI COMUNI CHE HANNO UNA POPOLAZIONE FRA I 3000 ED I 5000 ABITANTI. Carissimi Amici, sento il dovere di informarVi che la nostra Associazione non Vi ha affatto abbandonati sul problema del terzo mandato. Se, leggendo il comunicato del 17.02.2004, qualcuno di Voi ha avuto questa sensazione dettata magari dai toni che alcuni hanno definito “ridondanti”, mi dispiace e Vi assicuro che la lotta intrapresa dall’ANPCI a difesa di un diritto democratico che, se non ristabilito, avrebbe creato seri problemi soprattutto nei Piccoli Comuni, non è affatto terminata. L’individuazione della soglia concordata a livello politico, non è frutto di una contrattazione che abbia coinvolto l’ANPCI! Di fronte all’ostracismo che ancora nei giorni scorsi era palpabile, il fatto di essere riusciti a sbloccare, seppure parzialmente, lo stallo che pareva insuperabile, è stato grandissimo motivo di soddisfazione ed un ringraziamento era certamente dovuto a chi, con determinazione ci ha sostenuti. Questo segnale di apertura rappresenta per l’ANPCI soltanto il primo passo verso il raggiungimento dell’unico obiettivo che persegue fin dal 1999: 5000 abitanti e, con la stessa tenacia e caparbietà, mi sto impegnando affinchè, nei prossimi giorni, nel corso dei successivi e per ora sconosciuti passaggi Parlamentari, questa soglia venga raggiunta. SOLO IN QUESTO CASO POTREMO CONSIDERARLA UNA VITTORIA COMPLETA PER TUTTI. Anche se la nostra richiesta iniziale era di abrogazione del limite di mandato e non l’abbiamo ottenuta, non per questo demorderemo, siamo piccoli e, a piccoli passi, sono certa che insieme ce la faremo a raggiungere grandi successi. Successi meritati soprattutto dai nostri Cittadini che quotidianamente ci stimolano per far sì che l’Italia non viaggi a due velocità: quella dei Piccoli Centri e quella delle Grandi Città. Marsaglia, 19 Febbraio 2004 IL PRESIDENTE F.to Franca BIGLIO Millecinquecento Sindaci scrivono a Berlusconi ed ai leader: "il Parlamento si pronunci sul terzo mandato per i Sindaci dei piccoli comuni.” Adesione di Costa (F.I.) e Merlo (Margherita) In meno di 48 ore ben 1500 sindaci di piccoli comuni (inferiori ai 5000 abitanti) hanno sottoscritto un invito, - diretto a Silvio Berlusconi nella sua qualità di presidente di F.I. ed ai leader delle forze rappresentate in Parlamento - a far esaminare sollecitamente le proposte di legge relative al cosidetto TERZO MANDATO che consentirebbe ai sindaci dei piccoli comuni cha abbiano svolto due mandati di ricandidarsi per la prossima imminente tornata L’iniziativa, promossa dall’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PICCOLI COMUNI, è volta a far si che le CAMERE, ed in primo luogo il SENATO dove il maggior numero di proposte di legge è depositato, rispondano, tempestivamente, con un SI ovvero un NO. “E’ come un torrente in piena dice la Presidente dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni e Sindaco di Marsaglia (CN), Franca Biglio: cinque fax stanno ricevendo giorno e notte continue adesioni. Non pretendiamo affatto – continua - che il Parlamento si esprima in un certo modo: soltanto vorremmo una risposta che non sia il silenzio dopo che per un anno le forze politiche- quasi tutte – hanno assunto posizioni precise volte a superare – almeno per i piccoli comuni – il vincolo del doppio mandato”. Nella prossima settimana i voluminosi plichi contenenti le lettere dei SINDACI saranno consegnati sia a Berlusconi che agli altri leader politici. L’iniziativa di 1500 Sindaci ha ottenuto la prima piena adesione bipartisan: l’On. Raffaele Costa di Forza Italia e l’On. Giorgio Merlo della Margherita hanno detto “al di là del merito c’è un problema di metodo: noi pensiamo che il Parlamento possa e debba pronunciarsi tempestivamente anche per rispetto verso i Sindaci ed il loro lavoro. Non entriamo per ora nel merito delle proposte, ci limitiamo ad invitare le forze politiche a compiere una scelta trasparente.In questo senso ci attiveremo. Si può essere favorevoli o contrari ma si deve dare una risposta soprattutto dopo tante assicurazioni”. 06.02.2004