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04/03/2001 Direttivo Anpci riunito in aula Poli a Palazzo Marini

20 giugno 2010
04/03/2001 Il Direttivo Nazionale dell' Associazione dei Piccoli Comuni d'Italia (ANPCI) riunitosi alle ore 13 di martedì 27 febbraio 2001 nell'aula Poli di Palazzo Marini in Roma nel ribadire il proprio giudizio nagativo sull'attuale norma che limita a due i mandati consecutivi dei Sindaci, CHIEDE Che i deputati si esprimano immediatamente in aula con il loro voto sull'argomento già posto all'ordine del giorno, in coerenza con le più elementari regole democratiche. INFORMA Che qualora questo non dovesse verificarsi, tale comportamento sarà considerato una ingiustificata indifferenza nei confronti degli ulteriori problemi che tale divieto crea soprattutto nei Comuni di minore dimensione. Pertanto i Sindaci aderenti all'ANPCI si adopereranno per far arrivare diversamente la voce degli Enti Locali in Parlamento, non escludendo la possibile candidatura di una loro lista alle prossime elezioni politiche. ROMA 28 Febbraio L'ufficio di Presidenza dell'ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni d'Italia) riunitosi in Roma, sta presidiando con una consistente delegazione di Sindaci, a partire da Lunedì 26 febbraio, l'Aula di Montecitorio in attesa della votazione per la rimozione del vincolo della ineleggibilità dei Sindaci dopo due mandati consecutivi. Sebbene iscritto all' ordine del giorno, l'argomento non è stato ancora discusso. La camera dei Deputati è ancora nella possibilità di varare la norma prima dello scioglimento della legislatura. Ritenuto di poter suggerire a tutti i Deputati l'approvazione di un provvedimento che rimuova la suddetta ineleggibilità almeno per i Comuni di minore dimensione demografica, così come indicato da alcuni progetti di legge; valutato che il comportamento dilatorio finora utilizzato ha dato l'impressione che tale volontà sia sempre stata originata dalla necessità di affossare il provvedimento in modo anche da far scomparire la responsabilità dei gruppi, degli schieramenti e/o anche dei singoli che pure dichiarandosi favorevoli in pubblico, hanno sempre lavorato in privato; SI APPELLA al senso di responsabilità di tutti i Parlamentari perchè questo scorcio di legislatura possa ancora servire a rimuovere un ingiusto divieto che mortifica oltremodo la dignità degli enti locali; pertanto DECIDE di convocare urgentemente un direttivo per esaminare i risultati raggiunti e decidere in merito alle determinazioni del caso.

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